Incontrare gli “Invisibili”

In una sala gremita (circa 150 persone), lo scorso venerdì sera, Mohamed Ba ha regalato al pubblico uno spettacolo unico, trasportandolo nel tempo, dalla storia dello schiavismo africano e del razzismo nazista, alle realtà della nostra società e dei suoi modi per avvicinare, comunicare, incontrare o scontrarsi, allontanare o ignorare, senza “vedere” e cercare di conoscere i migranti, che, spesso, sono oggetto di pregiudizi o categorizzazioni. Essi fuggono dalla povertà così come fecero molti dei 43’000 e più ticinesi che, dalla seconda metà del 19esimo secolo, emigrarono in Australia, California o America del Sud, rischiando spesso la vita in viaggio.
Nel corso dello spettacolo, l’attore senegalese, che vive a Milano da 16 anni, ha interpretato vari ruoli per illustrare il senso dello sradicamento, della partenza dal proprio paese, del viaggio alla ricerca di condizioni di vita più degne. Le varie scene, intercalate da canti africani o ritmi del jembé, hanno coinvolto il pubblico sui temi dell’amicizia, dell’accettazione o del rifiuto dell’altro, della rivolta non violenta per “dire”, far conoscere, scoprire le realtà di chi propone una cultura altra.

Lo spettacolo è stato organizzato dal Gruppo Integrazione di Locarno, da Beogo (Gruppo ticinese di solidarietà con il Burkina Faso) e dalla Parrocchia di Losone (Don Jean Luc Farine).

Il beneficio della serata sarà devoluto ai progetti di cooperazione in Burkina Faso (finanziati Beogo, al nord del Paese) e alle attività del Gruppo Integrazione Locarno.

Gli organizzatori ringraziano di cuore tutti i partecipanti.