Tessitura e biblioteca

Mattino
Ritorniamo al villaggio di Bilinga, 1100 abitanti circa, a 15 km dalla città di Ouahigouya.
Dopo un incontro con il Direttore della Scuola media, ci spostiamo al Centro Zoodo di tessitura. Trenta donne lavorano su vari tipi di telai: piccoli, larghi, verticali. I larghi telai richiedono importante forza fisica e coordinazione per manovrare i quattro pedali. Assistiamo anche alle fasi di tintura, di “bobinage” (arrotolare su bobina) del cotone, di “ourdissage” (fase arrotolamento del filo ), di “nouage” (annodare i fili uno a uno ai fili restanti del tessuto precedente) e di “piquage” (far passare il filo fra i denti del pettine).
Per i larghi telai è necessaria una settimana di preparazione per le varie fasi, per sistemare i fili (da 2000 a 2400 fili!) e preparare il telaio per iniziare la tessitura.
I tessuti prodotti sono magnifici. Dopo aver compreso l’impegno necessario per la loro realizzazione, ne apprezziamo ancor più il valore

Pomeriggio

– Riunione con le animatrici della prima infanzia (“garderie”). Lavorano con impegno. Apprezziamo il loro coinvolgimento e le loro motivazioni. Hanno organizzato visite regolari nei quartieri e in ogni famiglia dei loro 64 bambini (3 sezioni). Diamo loro i Lego Duplo portati dalla Svizzera, ci dicono che sono molto apprezzati dai bambini. L’educazione della prima infanzia si rivela essenziale per favorire un inserimento felice nella scuola primaria. Purtroppo lo Stato Burkinabé non promuove sistematicamente lo sviluppo di questa fascia di scolarità e i bambini, che in famiglia parlano praticamente solo il moré, sono confrontati in prima elementare con le difficoltà della lingua francese che, senza un regolare insegnamento bilingue, pone loro non poche difficoltà d’apprendimento.
-Terminiamo la giornata alla biblioteca di quartiere per inaugurare il locale aggiuntivo costruito di recente e finanziato da una famiglia ticinese (“in memoria di Luigia”). Il locale è luminoso ed è molto apprezzato. Permetterà di allestire uno spazio informatico con tre PC e il collegamento Internet. All’incontro d’inaugurazione sono presenti parecchi lettori interessati (giovani e adulti), docenti di liceo, uno scrittore, tutta l’équipe di collaboratori dell’Associazione Zoodo, le bibliotecarie, Mariam Maïga e noi di Beogo. I docenti sottolineano l’importanza della struttura per la città di Ouahigouya. Dicono che la biblioteca di quartiere è divenuta un riferimento per molti lettori in città: una precedente struttura, finanziata da uno spagnolo, con molte risorse informatiche, è fallita. La biblioteca comunale, che pur esiste, non rinnova la sua dotazione in libri ed è sempre meno apprezzata da giovani e studenti.

Franco e Alice, martedì 22 gennaio 2019