Un mese di novembre difficile

Come ogni mese vi scriviamo per tenervi aggiornati e condividere insieme a voi l’andamento della nostra esperienza in  Burkina Faso.
Iniziamo con il dire che il mese di novembre ci ha davvero messe a dura prova sotto diversi punti di vista, ma nonostante questo riteniamo sia giusto parlarne in modo da elaborare tali situazioni. Il tutto è cominciato a inizio mese con una febbre improvvisa di Solène che però dopo il controllo dal medico, è scomparsa in poco tempo. Siccome non ci siamo volute far mancare proprio niente e anche per una certa solidarietà di coppia, dopo solo una settimana anche Stefania ha cominciato a manifestare i primi sintomi…
In un primo momento abbiamo sottovalutato la situazione pensando che fosse una semplice influenza ma l’Africa ci stava riservando molto di più: malaria, intossicazione alimentare e un’infezione alle vie respiratorie!
Questa disavventura ci ha portate a vivere una settimana di ospedalizzazione burkinabé, Solène in pochi giorni è stata soprannominata da tutti “mamma Africa” perché si è presa cura di Stefania e della sua malattia trasferendosi letteralmente con tutto il necessario in ospedale (cuscini, coperte, ricambi, cibo, asciugamani e connessione internet, …).
Parlarvene in chiave ironica può sembrare inadatto, ma vi assicuriamo che è stato proprio questo a darci la forza per affrontare questo periodo di malesseri fisici, lunghe attese e grandi incertezze.
Gli stati d’animo che ci hanno abitato sono stati tanti e molto contrastanti tra loro, la preoccupazione, le paure, la forte malinconia e l’ospedale stesso che presentava situazioni difficili non ci hanno aiutate inizialmente ad affrontare questo momento. Ma nonostante;tutto questo e anche grazie all’aiuto di Thierry e degli infermieri che ci hanno tenuto compagnia, siamo liete di poter affermare che siamo riuscite a superare anche questa.
Spesso si dice che nelle situazioni di difficoltà si riconoscono i veri affetti e riguardo a questo possiamo dire che il nostro legame di amicizia si è davvero fortificato e si è rivelato essere la nostra forza, insieme alle belle relazioni che abbiamo creato con le persone del posto.
Dopo tutto questo trambusto ci siamo prese addirittura il lusso di svagarci quattro giorni in capitale accompagnate da Rosanna Soldati, abbiamo finalmente avuto modo di riassaporare pietanze e delizie che ci ricordavano i sapori di casa, ci siamo date allo;shopping sfrenato di artigianato, ci siamo riempite di gioielli e stoffe africane, abbiamo assistito ad una pièce teatrale ed infine  abbiamo avuto il piacere di conoscere Blandine Sankara che ci ha mostrato il suo interessante progetto sulla sovranità alimentare.
Questi quattro giorni ci hanno rigenerate ridandoci l’energia e la positività di cui avevamo bisogno per poter iniziare il nostro terzo e ultimo stage presso la Garderie e la biblioteca dell’Associazione.
Siccome manca solo un mese al nostro rientro siamo pronte a godercela al meglio certe che questo paese e la sua popolazione ci riserveranno tante altre avventure indimenticabili.
Vi salutiamo vivendo al massimo il nostro presente e coscienti e speranzose che dietro la tempesta vi è sempre un raggio di sole.
A presto.

 
Le non più malate Sole e Stefi
novembre 2017